A Todi una giornata per approfondire la conoscenza dell’Ucraìna con la presentazione del volume “Abbecedario ucraino”
Domenica 28 novembre per iniziativa del Rotary Club Todi e del Comune di Todi e con il patrocinio dell’Ambasciata dell’Ucraina in Italia, la Sala del Consiglio Comunale di Todi accoglierà una serie di eventi che permetteranno di conoscere meglio l’Ucraìna, paese di confine per eccellenza, con un importante ruolo per la sicurezza e stabilità dell’Unione Europea.
L’occasione è data dalla presentazione del secondo volume di “Abbecedario Ucraino“ dell’ucrainista Massimiliano di Pasquale. Un libro che passa in rassegna i protagonisti e gli eventi chiave del Paese dal Medioevo fino al dissolvimento dell’URSS, fornendo il contesto storico per comprendere le problematiche politico-culturali odierne e sfida la narrativa di propagande odierne.
In questi giorni, infatti, l’Europa, oltre a combattere la pandemia, ha a che fare con la grande crisi dei migranti alle sue porte. Questo sottolinea l’importanza di tenere in massima considerazione i fenomeni politici che avvengono lungo i confini dell’UE. Ed è proprio di queste ultime ore la notizia di una possibile nuova invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che continua ad ammassare truppe al confine, per assicurarsi una via di terra tra l’Ucraina orientale e la Crimea. Gli analisti ritengono che i prossimi mesi rappresentino un momento unico per un intervento simile, approfittando dell’uscita di scena di Angela Merkel e dei crescenti prezzi dell’energia, che potrebbero limitare il supporto dell’Europa, dipendente in gran parte dalle forniture russe, a sanzioni dure.
La storia dell’Ucraìna è poco conosciuta in Italia, in quanto da sempre oscurata dalla propaganda prima dell’Unione Sovietica e poi della Russia.
Una delle pagine più tragiche della storia ucraina è il Holodomor, il più imponente sterminio della storia europea del XX secolo dopo l’Olocausto. Il disegno criminale di Stalin per piegare i contadini alla collettivizzazione forzata dell’agricoltura causò la morte per fame di milioni di ucraini nei primi anni ’30 attraverso la confisca del cibo, blocchi stradali che impedirono alla popolazione di spostarsi e feroci liste di proscrizione imposte a fattorie e villaggi. Una triste pagina della storia europea che stenta a divenire di dominio pubblico e che spesso viene liquidata troppo frettolosamente anche nei libri di storia. Ciò, nonostante, sia le Nazioni Unite nel 2003 che il Parlamento europeo nel 2008, abbiano classificato l’Holodomor, lo sterminio ucraino, come crimine contro l’umanità.
In occasione della Giornata della memoria delle vittime dell’Holodomor, che in tutto il mondo si celebra il quarto sabato di novembre, si svolgerà a Todi l’evento “L’Ucraìna dagli imperi all’indipendenza”. I relatori del convegno, che si terrà nella Sala del Consiglio Comunale a partire dalle ore 10,30, percorreranno gli eventi cruciali e analizzeranno gli accadimenti politici che hanno influito sull’Ucraina e l’area est-europea. Con un saluto interverranno: Antonino Ruggiano, sindaco di Todi; Claudio Ranchicchio, assessore alla cultura del comune di Todi; Yaroslav Moshkola, consigliere dell’Ambasciata d’Ucraina in Italia; Giovanni Pace, presidente del Rotary Club Todi. L’evento vedrà gli interventi di: Federigo Argentieri, Docente di Scienze Politiche alla John Cabot University di Roma; Olena Ponomareva, Docente del dipartimento di Studi Americani e Interculturali dell’Università La Sapienza Roma; Alessandro Vitale, Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici dell’Università degli Studi di Milano; Marianna Soronevych, caporedattrice di “Gazeta Ucrainska”. Massimiliano Di Pasquale, scrittore, ucrainista, ricercatore associato della fondazione Gino Germani.
Nel pomeriggio Todi sarà deliziata dal suono della bandura, uno strumento musicale tipico dell’Ucraina molto amato per il suono melodico e piacevole. Il concerto, previsto sempre nella Sala del consiglio comunale di Todi alle ore 16,00, vedrà protagonista la cantante e musicista Kateryna Zar’kova detta EKA, che promuove questo strumento in Italia, unendo i due popoli con l’amore per la musica. L’evento sarà d’interesse per tutti coloro che seguono l’evoluzione geopolitica moderna sia per quelli a cui piace scoprire nuove culture.